venerdì 2 ottobre 2009

GROOVE UNLIMITED

Ogni giovedì sera su radiocittafujiko 103.1 fm a Bologna, dalle 22.30 a mezzanotte, c'è GROOVEUNLIMITED, il programma con Dave e Branca di musica funk/soul/disco '70/rare groove più cool d'Italia.
In diretta anche in streaming su www.radiocittafujiko.it (cliccare su diretta online).
SMS: 333 1809494
Diretta: 051 242439
On line anche su facebook(cerca nei gruppi GROOVE UNLIMITED)
STAY TUNED!!!

martedì 28 luglio 2009

The Joneses - Summer Groove (1981)



Tutto lo Staff del Grooveathon Blog vi ringrazia, vi saluta e vi augura buone e STRAMERITATE vacanzeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!! Da settembre saremo di nuovo on-line con nuove video, nuovi articoli e nuove cagateeeeeeeeeeee. Peace, love and funkify your heart.

Eumir Deodato - Superstrut (1973)

mercoledì 22 luglio 2009

Earth Wind&Fire - In The Stone ("I am", 1979)



Aneddoto:
una volta ad una festa, mi viene presentato da conoscenti, un tizio che "ooh, quello è uno come te, gli piace il fanky e quella roba che ascolti te e bla bla...".
Tra me e me pensai "molto bene, almeno ci scambio 2 chiacchere".
Era, come lo chiamiamo in gergo, il classico "seccacazzi" o "saputonedesticazzi", insomma, il solito pseudo-finto-conoscitore-musicale-fintapelle-che spaccia cazzate, uno di quelli che deve per forza millantare ai soliti 4 fessi che lo seguono il fatto che fa il Dj, e che figata quella volta e bla bla bla, solo per darsi importanza e arie da Grand Meitre, quando in realtà senti la puzza delle sue scorregge da un km di distanza.
Arriva lì sto tizio, super vestito "yeeeaaah Boooy" e inizia a raccontare a ritmo serrato/fecolato, che il funk è morto, che solo i primi 3 album dei Mandrill sono fichi e il resto è merda, che la discomusic è merda, che la disco ha rovinato tutto(tutto cosa?), che quella è roba commerciale, etc. etc.
Anche se è così...anche se fosse, ma a me, che stracazzo me ne frega?
Insomma, il solito coglione che mi spara un sermone su cosa è meglio ascoltare e cosa bisogna fare nella vita per essere cool: come se mi stesse catechizzando per trascinarmi e diventare devoto alla sua religione.
Bah!!!
Accennai un "eh già...certo...eh si...", aspettando la fine di quest' omelia sonnifera.
Innanzitutto, ognuno ha i suoi gusti, secondo, sinceramente il mio pessimo e imbevibile cocarhum nel bicchiere di plastica e il gruppo punk che stava suonando in sottofondo dall'altra parte della sala, non erano più così male.
Il tizio, ancora in parlantina trans-agonistica, mentre continuava il suo elogio al "Dio-Funk" e insulti demoniaci alla "Disco-Inferno", mi disse che secondo lui i più commerciali di tutti, i più sputtananti e quelli che hanno portato in declino tutte le cose di quegli anni, furono gli Earth Wind&Fire e che, tra parentesi, facevano pure schifo a suonare dal vivo.
Mi chiese, cosa ne pensassi.
...
In quel momento ero rapito dal punk e avevo notato che il bassista era davvero bravo.
Stavano eseguendo una cover dei Clash "The Magnificent Seven": cazzo, erano bravi sti ragazzotti!
Guardo il tizio, che aspettava la fatidica risposta che mi avrebbe congiunto con la sua fede integralista o...
Gli risposi così:
"L'album "I am" degli Earth Wind&Fire, è uno di quelli che ascoltavo sempre da piccolo e mi ha sempre fatto impazzire.
Riascoltandolo da grande, ho apprezzato ancor di più quell'album e gli Earth Wind&Fire.
Ti ringrazio della chiaccherata(solo tua, tra l'altro) , perchè mi hai fatto ricordare che mi mancano diversi album di loro: domani andrò a cercarli, così completo tutta la disocgrafia.
Per la cronaca, non sono il mio gruppo preferito e, soprattutto, fatti un giro in rete e guarda come suonavano dal vivo all'epoca: pazzeschi!
Torno dai miei amici...ciao."

Wild Cherry - Play That Funky Music (1976)

Ripple - The Beat Goes On (1977)

The O'Jays - Love Train(1972)

Bob Crewe - Street Talk (1976)

The Vast Majority - Take It (1976)

lunedì 20 luglio 2009

George Clinton&Funkadelic European Tour 2009

Funkadelic/Parliament Live in Europe:
- July 29 2009 Paradiso, Amsterdam, NL
- July 30 2009 Watt, Rotterdam, NL
- July 31 2009 Tripod, Dublin, Ireland
- August 1 2009 Effenaar, Eindhoven, NL
- August 3 2009 Cabaret Sauvage, Paris, France

Dj Miki e il Ciak di Bologna( '74-1990)



In Europa, a metà degli anni '70, arrivò il funk e la disco dagli Stati Uniti e la gente iniziò regolarmente ad agglomerarsi in posti chiamati "discoteche".
Insieme alla discoteca, il DJ (colui che, in teoria, metteva i dischi per far ballare la gente) acquisì sempre più prestigio, diventando l'artefice della buona riuscita di un evento e della buona fama di un locale.
Successivamente arrivarono i tempi del Loft a New York, e la discoteca divenne luogo di amore per la musica, dove la gente entrava per lasciarsi trasportare dalle atmosfere create dai DJ.
Nacquero le prime star tra i Dj e Dave Mancuso (resident al Loft) fu ispiratore di un' intera generazione di frequentatori del suo locale, lanciando grandi nomi ai piatti come Larry Levan, Kenny Carpenter, Frankie Knuckles, Nicky Siano, Francois Kevorkian e Larry Heard.
In Italia nel 1975 Miki, del Ciak di Bologna, fu il primo a far conoscere al pubblico il genere musicale americano, con la sua grande capacità nel mixaggio, paragonabile solo ai migliori DJ d'oltreoceano.
Il nome "Ciak" venne dato da 2 dei 5 soci, proprietari di una catena di sale cinematografiche ed, in realtà, era un castello medievale che si trasformò in discoteca nell' aprile del 1974.
Con una capienza di 1500 persone al suo interno e 4000 nel parco estivo, il Ciak aveva inoltre uno schermo gigante di 7 metri per proiezioni (novità assoluta per l'epoca) e la consolle era situata a 4 metri da terra con una cabina grande come 2 stanze.
Il primo Dj fu Mandrillo, con Miki alla scelta musicale e nel maggio del 1975, il debutto, in solitario, di Miki, cambiò radicalmente il sistema di "lavorare" in Italia.
Miki tolse tutti i pezzi lenti e lo speaker/mc (che col microfono fomentava o disturbava i danzanti), mixando per 5/6 ore consecutive senza pause (primo e unico in Italia) e portò il Ciak, con la sua grande conoscenza musicale, ai massimi livelli di notorietà prima in Italia e poi in Europa.
I dischi, grazie ad amici d'oltreoceano di Miki, venivano suonati al Ciak con mesi e, a volte, anni, in anticipo rispetto al resto dei Dj degli altri club italiani.
Nel 1978 MIKI e il CIAK vennero premiati rispettivamente come miglior Dj e miglior discoteca d'Europa.
Nel 1990 Miki lasciò la carriera da Dj per motivi familiari e contemporaneamente chiuse anche il Ciak, che per chi lo ha vissuto in quegli anni, rimarrà sempre un bellissimo ricordo.
To be continued...